Che cos’è l’analisi SEO?
L’analisi SEO, o SEO Audit, è un processo di valutazione delle caratteristiche di un sito web che permette simultaneamente di individuare i problemi che possono influenzare negativamente il posizionamento nelle SERP (Search Engine Results Page) e di identificare le opportunità di ottimizzazione che possono avere un impatto positivo sulla visibilità nei motori di ricerca.
L’analisi SEO di un sito web consiste nell’osservare in dettaglio le sue componenti, come la struttura e la qualità dei contenuti, l’usabilità su dispositivi mobili, il profilo di backlink, la performance di caricamento delle pagine e altri importanti fattori.
Si tratta quindi del primo passo cruciale per avere una visione d’insieme dell’esperienza utente (UX) e, di conseguenza, del modo in cui i motori di ricerca percepiscono un sito web.
Valutare lo stato di salute di un sito web
Quand’è che un sito web si può definire “in buona salute”? La risposta a questa domanda è sorprendentemente semplice: quando offre un’esperienza utente di alto livello.
Uno dei primi fattori da considerare durante la valutazione di un sito è la sua velocità di caricamento. Un sito web lento infatti può influire negativamente sull’esperienza dell’utente e, di conseguenza, sui ranking dei motori di ricerca. Pertanto, è essenziale verificare regolarmente (e migliorare se necessario con attività di SEO Tecnica) i Core Web Vitals, ovvero quei parametri che indicano velocità, tempo di risposta e stabilità del layout di un sito web.
Anche il design e la struttura di un sito web influiscono sull’esperienza dell’utente e sono quindi fattori fondamentali da considerare all’interno della valutazione. Il design del sito dovrebbe essere organizzato in modo da offrire un’interazione facile e intuitiva. Per capire se il sito risponde in maniera adeguata alle esigenze degli utenti è importante porsi domande come:
- Il sito è facilmente navigabile?
- Le pagine sono organizzate secondo una logica precisa?
- Il sito è compatibile con i diversi browser e dispositivi?
- I link sono facili da identificare e cliccare?
- I menù di navigazione sono chiari e intuitivi?
- I link interni sono tutti funzionanti?
L’ottimizzazione dei contenuti è un’altra area importante da controllare. Per migliorare la visibilità del sito web sui motori di ricerca come Google, i contenuti devono essere infatti ottimizzati in modo da rispecchiare i prodotti e i servizi offerti dal business e presentare un’immagine aziendale coerente. In questo caso puoi aiutarti con domande come:
- I contenuti del sito contengono parole chiave pertinenti e titoli adeguati?
- Presentano una struttura semantica e un’architettura pulita e organizzata?
- Sono responsive e facilmente leggibili?
- Rispettano le linee guida EEAT di Google?
- Ci sono contenuti duplicati o problemi di cannibalizzazione delle keyword?
In base alle risposte potrai comprendere se risulta necessario apportare alcune modifiche ai contenuti del sito web.
C’è poi da considerare un aspetto esterno al sito, ma di vitale importanza: il profilo di backlink. Uno dei fattori che influenzano il posizionamento è rappresentato dalla qualità dei link che un sito riceve da terze parti. Un profilo di backlink di alta qualità assicura il migliore risultato, mentre un profilo di bassa qualità espone al rischio di pesanti penalizzazioni da parte degli algoritmi dei motori di ricerca.
Ultimo ma non ultimo: l’analisi del traffico e del comportamento degli utenti. L’obiettivo di questa valutazione è comprendere come gli utenti interagiscono con il sito. Si tratta quindi di un passaggio importante per scoprire quali sono le pagine più visualizzate, i menù più cliccati, le form più frequentemente compilate.
Perché un sito in buona salute è più facile da posizionare
Un sito web in buona salute ha maggiori probabilità di apparire tra i primi risultati di una ricerca. Questo accade per diversi motivi: un sito privo di problemi tecnici, che offre contenuti organizzati secondo una struttura chiara, agevola le attività di crawling dei motori di ricerca, permettendo una scansione regolare e senza ostacoli dei contenuti effettivamente rilevanti.
Inoltre, un sito che comunica efficacemente cosa offre e che propone contenuti di valore e rispondenti ai bisogni degli utenti viene premiato sia da questi ultimi (che aumentano il loro tempo trascorso sul sito) sia dai motori di ricerca, che lo fanno classificare più in alto nelle SERP.
Individuare problemi e criticità nel posizionamento: strumenti e metodologie di analisi
Esistono diversi tool online, sia gratuiti che a pagamento, che possono essere utilizzati per effettuare delle analisi SEO e individuare eventuali criticità sui siti web.
La Google Search Console è lo strumento di base che consente di verificare lo stato di indicizzazione di un sito su Google Search. Questo tool permette di controllare le statistiche degli accessi di Googlebot, lo spider web di Google che scansiona le pagine di ogni sito web, nonché i dati relativi agli eventuali problemi di indicizzazione. Mostra inoltre tutte le keyword che hanno portato traffico verso il sito dalle SERP di Google, i clic totali, le visualizzazioni totali (impression) e la CTR (Click Through Rate) per ogni singola pagina.
Un altro strumento di analisi è Google PageSpeed Insights, che fornisce una valutazione della velocità del sito web e propone raccomandazioni su come migliorarla, ad esempio ottimizzando il codice Javascript e CSS del sito, riducendo le dimensioni delle immagini oppure utilizzando un sistema di cache per le risorse.
Sempre di casa Alphabet è lo strumento Google Analytics, che permette di analizzare il traffico e il comportamento degli utenti del tuo sito web. Questo strumento fornisce informazioni statistiche su quanto tempo gli utenti trascorrono su un sito web, quali pagine visitano, da quali sorgenti provengono, che dispositivi utilizzano, quali percorsi compiono per generare un acquisto o un registrazione.
Per esaminare altri aspetti tecnici di un sito si possono usare validi strumenti come Screaming Frog, che imita il funzionamento del crawler del motore di ricerca, e SemRush, la cui particolare funzione Site Audit consente di ricevere un elenco di raccomandazioni, ordinato per priorità, per risolvere i problemi più critici.
Per analizzare i backlink e verificare che siano di qualità si possono usare piattaforme come Majestic e Ahrefs, mentre per analizzare le keywords da inserire all’interno di un sito dei validi aiutanti sono le piattaforme SEOZoom e SeoTesterOnline.
Audit SEO: automatizzato o manuale?
Quando si tratta di valutare la SEO di un sito web, si possono utilizzare diverse metodologie. Gli strumenti automatizzati hanno acquisito grande popolarità negli ultimi anni, grazie alla loro velocità, comodità ed economicità.
Questi strumenti utilizzano algoritmi di apprendimento automatico e tecnologie di Intelligenza Artificiale per analizzare le prestazioni dei siti e identificare le loro aree di miglioramento. Sono in grado di generare report e fornire informazioni su molti campi: dall’utilizzo delle parole chiave più adeguate alla velocità di caricamento delle pagine.
Sebbene questi strumenti di valutazione SEO possano sembrare la soluzione perfetta, presentano alcuni limiti. Mancando del tocco umano, spesso non riescono a fornire risultati accurati e affidabili. Possono inoltre trascurare problemi critici che solo un vero esperto sarebbe in grado di identificare. Inoltre, possono non essere in grado di fornire soluzioni personalizzate per esigenze specifiche.
Sebbene un audit SEO manuale possa richiedere tempo e costi maggiori rispetto a quello fornito da strumenti automatizzati, presenta però numerosi vantaggi: fornisce una valutazione più accurata, approfondita e affidabile delle prestazioni di un sito, prevede un approccio specifico e personalizzato e offre un monitoraggio e un’ottimizzazione continui, analizzando anche i competitor e assicurando, in base ai risultati ottenuti, che il sito web sia sempre aderente alle best-practice per un posizionamento ottimale.
Vantaggi dell’analisi seo professionale
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