Quale piattaforma ecommerce scegliere: la decisione più importante da prendere subito dopo aver definito cosa vendere online.
In base alle caratteristiche della piattaforma scelta, infatti, si definisce in modo piuttosto netto il come ciò che si è deciso di vendere sarà venduto. Considerata l’ampia variabilità di prezzo tra le piattaforme a disposizione sul mercato, sarebbe del tutto errato basarsi esclusivamente sul prezzo per scegliere la piattaforma ecommerce giusta, anzi. Sono tantissime le variabili che concorrono nel processo decisionale in questo caso e ciò è ancora più vero se l’azienda è in crescita: vediamo insieme le 5 migliori piattaforme ecommerce disposizione!
Prima di elencare le migliori piattaforme ecommerce e le loro caratteristiche un’importante premessa: questa non è una classifica. Come accade molto spesso con prodotti di elevata complessità e variabilità, infatti, anche per le piattaforme ecommerce stilare una classifica cercando di individuare i migliori tra i migliori è praticamente impossibile. Ogni piattaforma ha le sue caratteristiche che per alcuni potrebbero essere più vantaggiose, mentre per altri meno.
Da qui, un’altra altrettanto importante premessa: la scelta della piattaforma da utilizzare deve essere successiva e, di conseguenza, basarsi sulla strategia che si vuole mettere in atto. Al di là delle caratteristiche che ciascuna piattaforma può avere, infatti, è la strategia che si vuole porre in atto che determina le scelte di investimento che si vogliono fare, tra cui anche il tipo di piattaforma a cui affidarsi. Considerato quindi che è necessario tenere bene a mente il processo di acquisto legato al prodotto che si vuole vendere, le varie strategie di marketing che si vogliono mettere in atto ed il budget a disposizione, ecco le 5 migliori piattaforme ecommerce a cui affidarsi, in ordine sparso:
- WooCommerce
- Shopify
- Magento
- Prestashop
- Storeden
Vediamole nel dettaglio:
1. WooCommerce
WooCommerce è una delle piattaforme più utilizzate in Italia e in Europa. I motivi sono diversi: un prezzo relativamente basso, almeno per le funzionalità di base, l’integrazione nativa con Paypal, una caratteristica di non poco conto, e l’integrazione completa con WordPress. WooCommerce, infatti, nasce come plug-in di WordPress totalmente gratuito, il che ha diversi vantaggi in termini di gestione dei temi e dei contenuti, offrendo molta libertà nella definizione delle strategie di marketing e di struttura dello store.
Proprio quest’ultimo punto è sicuramente uno degli aspetti che la rendono una scelta interessante: grazie anche alla grande quantità di temi ed estensioni disponibili, è possibile raggiungere elevati livelli di personalizzazione dal punto di vista grafico. Il rovescio della medaglia di tutto ciò è legato proprio alla dipendenza da WordPress: WooCommerce per essere utilizzato necessita di avere WordPress come strumento di gestione dei contenuti, il che può rappresentare un limite per alcuni. Considerati anche i frequenti aggiornamenti necessari, che spesso possono causare problemi, WooCommerce si configura sicuramente una scelta interessante per i business in crescita, ma solo nelle fasi iniziali. Da un certo punto di traffico in poi, infatti, la piattaforma ha difficoltà a rimanere competitiva con soluzioni professionali o servizi cloud.
2. Shopify
Shopify è la piattaforma più scelta tra i servizi in cloud di questo tipo a livello mondiale. Il suo successo è piuttosto giustificato da diverse caratteristiche di non poco conto che tale piattaforma si porta dietro. Il supporto dedicato sempre disponibile ed incluso nel prezzo, la presenza di tutte le componenti base per l’avvio e la gestione dell’ecommerce e la mancata necessità di dover gestire il server o la manutenzione, lo rendono sicuramente uno strumento fortemente intuitivo che promette risultati interessanti anche a chi non ha particolare dimestichezza con la programmazione.
Date anche le diverse fasce di prezzo e servizio correlato che Shopify offre, la scalabilità è sicuramente un’altra delle caratteristiche che la rendono una piattaforma ecommerce decisamente competitiva. Per chi ha intenzione di realizzare un ecommerce più personalizzato, tuttavia, l’impossibilità di accedere al codice sorgente nella versione basic (in quanto si tratta di un servizio quello offerto da Shopify!) impedisce la realizzazione di integrazioni con diversi software o la creazione di pagine completamente personalizzate: anche qui si tratta quindi di vedere con attenzione quale sia la strategia, anche e soprattutto a lungo termine che si vuole adottare. Non ci si deve dimenticare, infatti, che per quanto riguarda Shopify, la scelta di questa piattaforma deve essere necessariamente a lungo termine: cessato l’abbonamento, infatti, cessa anche l’erogazione del servizio e scompare l’ecommerce stesso!
3. Magento
Magento è stata una delle prime piattaforme ecommerce a presentarsi sul mercato, ormai più di 10 anni fa. Anche in virtù di questo vantaggio competitivo di tipo temporale, tutt’oggi Magento è una delle piattaforme che dominano il mercato. Innanzitutto una grande differenza con le soluzioni precedenti: Magento è un vero e proprio software open source completo, che richiede un’installazione su server/hosting dedicati, ma che in cambio offre, una serie di funzionalità e possibilità di personalizzazione veramente interessanti.
Certo, optare per la piattaforma Magento significa necessariamente dover far affidamento a risorse che siano in grado di gestirla: la complessità di questa soluzione richiede infatti un certo expertise per essere sfruttata al meglio, ma si tratta di una piattaforma ecommerce che permette una gestione a 360 gradi di tutti i processi che stanno dietro uno store online, compreso gestione del magazzino o gestione contabile. Come spesso accade, a fronte di un servizio sicuramente dalla portata interessante, le spese che stanno dietro la scelta di questa piattaforma sono piuttosto elevate.
I costi da sostenere nel caso si scelga Magento, infatti, sono molti, a partire dai costi di acquisto e manutenzione, di acquisizione delle risorse umane necessarie per una gestione ottimale e di scelta del server da utilizzare: senza un’infrastruttura informatica abbastanza solida, infatti, Magento ha difficoltà ad esprimere il massimo del suo potenziale.
4. Prestashop
Prestashop è una piattaforma ecommerce un po’ ibrida rispetto alle precedenti, innanzitutto poiché essa si propone sul mercato in due versioni: una in software ed una in Cloud. Totale libertà, quindi, viene lasciata al cliente che dovrà capire quale delle due soluzioni fanno più al caso suo, in base alla disponibilità di risorse economiche ed umane.
Rispetto ad una piattaforma come WooCommerce, un vantaggio offerto da Prestashop è rappresentato dal fatto che non c’è necessità di integrazione obbligatoria con WordPress. Ciò significa avere accesso a funzionalità più numerose e di maggiore qualità dal punto di vista grafico. Personalizzazione elevata quindi, ma anche semplicità di utilizzo, la rendono sicuramente una soluzione molto interessante, sebbene a peccare siano alcuni aspetti legati a funzionalità strettamente logistiche e operative dell’ecommerce, come la fatturazione, che spesso richiedono onerosi plug-in aggiuntivi per raggiungere un livello di servizio accettabile.
5. Storeden
Rispetto alle soluzioni precedenti Storeden è una piattaforma ecommerce più giovane e, soprattutto, italiana. Si tratta, infatti, di una soluzione che nasce a Treviso e si propone come un Software as a Service, senza richiedere pertanto installazioni di alcun tipo. Come per Shopify, una scelta di questo tipo indica la possibilità di non doversi preoccupare di spese di hosting e manutenzione, poiché l’aggiornamento è continuo ed in carico a Storeden stesso. Sicuramente molti apprezzeranno anche la disponibilità totalmente in lingua italiana di questa piattaforma ecommerce, sebbene ne esista anche una versione inglese nata successivamente.
Dal punto di vista del pricing, Storeden si propone come una scelta altamente scalabile, con diverse opzioni di abbonamento, mentre rimane elevato il livello di personalizzazione che si ha a disposizione dal punto di vista grafico. Non sono richieste, inoltre, grandi competenze in ambito informatico, poiché si tratta di una soluzione studiata appositamente per far sì che il posizionamento sul mercato online sia il più rapido possibile e con una curva di apprendimento nella gestione della piattaforma abbastanza ridotta. Insomma, Storeden si pone come una via di mezzo tra Shopify e Magento riuscendo a coniugare le potenzialità del cloud con feature adatte anche a ecommerce di grandi dimensioni grazie ad una migliore gestione dei filtri e dei campi aggiuntivi. Non solo, Storeden offre anche la possibilità di integrare facilmente diversi canali di vendita come Facebook, Amazon, E-Bay, posizionandola come una delle poche piattaforme omnichannel disponibili sul mercato.
Anche in fase conclusiva, pertanto, è bene ricordare che la scelta della piattaforma ecommerce non può essere semplificata basandosi su una classifica o su recensioni di terzi, ma analizzando le singole caratteristiche che ciascuna piattaforma ha e verificando quanto e come queste si allineino con le scelte strategiche che si vogliono mettere in atto. Anche per questo motivo, spesso, è utile fare affidamento al supporto di partner esterni in tutte o alcune delle fasi che ruotano attorno alla gestione operativa e strategica di un ecommerce.