Progettare e produrre contenuti può all’apparenza sembrare un’attività semplice e banale. Pubblicare un articolo sul tuo sito una volta a settimana, però, non è sufficiente per raggiungere risultati concreti. Se vuoi che i tuoi contenuti siano davvero efficaci e ti aiutino a intercettare più clienti, aumentando la Lead Generation e le conversioni, devi necessariamente inserire il Content Design all’interno di una strategia precisa e ben definita. Solo in questo modo, seguendo un approccio attentamente pianificato e mirato, potrai ottenere effetti tangibili.
Oggi siamo letteralmente sommersi da contenuti. Prova a fermarti per un istante, e pensa alla quantità di contenuti hai interagito nelle ultime 24 ore. I contenuti oggi ci pervadono, ma sono pochi quelli realmente utili. Nel mondo del business, poi, i contenuti sono fondamentali per coinvolgere il pubblico, fidelizzare i clienti e raggiungere così gli obiettivi commerciali prefissati.
Content Strategy: cos’è e perché è la base fondamentale del Content Design
Non può esistere una buona strategia di marketing senza dei buoni contenuti. Buoni contenuti portano infatti a ottenere una customer base leale e attenta, con conseguenti maggiori possibilità di raccogliere dati e informazioni che possono trasformarsi in conversioni. Il Content Design, inteso come attività creativa di ideazione, produzione e condivisione di contenuti associati a campagne pubblicitarie, serve essenzialmente a raccontare una storia.
Ma i contenuti da soli non bastano: soltanto inserendoli all’interno di una strategia possono riuscire davvero a diventare gli strumenti chiave di un business. Ecco perché lo sviluppo di una Content Strategy è essenziale per aiutare a definire gli obiettivi chiari e misurabili che si vogliono raggiungere attraverso le attività di Content Design.
Ma quali sono gli step fondamentali per implementare una Content Strategy efficace all’interno del tuo piano marketing? Te li indichiamo noi.
5 passi per sviluppare un’ottima Content Strategy e ottenere il meglio dal tuo Content Design
1. Definisci il tuo obiettivo
Definire una Content Strategy significa, innanzitutto, farsi queste domande: “Qual è il mio obiettivo?” Cosa voglio ottenere e dove voglio arrivare?“
Una strategia di Content Design può avere diversi scopi: può essere pensata per incrementare la Brand Awareness, per aumentare il traffico sul sito, per fare Lead Generation e acquisire contatti, oppure per migliorare l’esperienza degli utenti. Solo fissando un obiettivo preciso potrai scegliere le soluzioni creative più efficaci e progettare i contenuti più adeguati per raggiungerlo.
Se ad esempio desideri aumentare le conversioni, dovrai progettare contenuti adatti e specifici per ogni fase del Buyer’s Journey, organizzati attorno a un Topic Cluster centrale e corredati da approfondimenti. In tal modo guiderai i tuoi utenti verso il tuo scopo.
2. Individua la tua Buyer Persona
Chi stai cercando di raggiungere? Prima ancora di occuparti della creazione di contenuti, devi pensare a identificare i tuoi destinatari.
Definisci chiaramente la tua Buyer Persona, tracciando un profilo dettagliato del tuo utente ideale. Sapere quale è la professione del tuo interlocutore, i suoi interessi e i suoi bisogni ti aiuterà infatti a ideare contenuti maggiormente appropriati e in grado di offrire soluzioni pertinenti, che abbiano un valore più elevato per il tuo utente di riferimento.
Il tuo obiettivo è dare al visitatore le risposte che cerca, fornendogli informazioni utili: con il contenuto giusto lo spingerai ad interagire sempre di più, aumentando il suo livello di engagement.
3. Crea il contenuto più adatto
Il tuo unico mantra deve essere quello di creare contenuti coinvolgenti e di alta qualità. Assicurati che i tuoi contenuti testuali siano ben scritti, mentre quelli visuali siano attraenti e appassionanti.
Una volta individuata l’idea per il contenuto, devi pensare al formato più adatto per rappresentarla. Per scegliere il tipo di formato più adatto, prendi in considerazione l’obiettivo che vuoi raggiungere:
- Blog post: Sono articoli generalmente di una lunghezza variabile tra le 1.000 e le 2.000 parole, da pubblicare regolarmente sul blog del tuo sito web. L’importante è che siano contenuti realmente utili per i visitatori, puntuali ed esaustivi, e che indirizzino verso specifiche landing page in modo da far rilasciare i dati di contatto.
- Ebook: Attraverso questi tipi di contenuto puoi dare modo ai tuoi utenti di approfondire gli argomenti presentati nei blog post, dandogli una struttura più articolata e maggiormente verticale. L’ebook è anche lo strumento migliore per fare Lead Generation: attraverso la compilazione di un form infatti l’utente ben disposto lascerà i suoi contatti per scaricare il contenuto.
- Case study: Ascoltare storie, testimonianze e fatti realmente accaduti piace a tutti. Allora perché non raccontare quella di un tuo cliente, parlando di come, grazie ai tuoi prodotti o servizi, sei riuscito a risolvere il suo problema?
- Infografiche: Attraverso questi contenuti il lettore può visualizzare grandi quantità di dati e informazioni in maniera chiara e sintetica. Ti sarà utile rivolgerti a un graphic designer esperto, che riuscirà a realizzare il contenuto in poco tempo.
- Podcast: I contenuti audio stanno guadagnando sempre più notorietà come forma di contenuto on-demand. Possono essere utilizzati per presentare discussioni, interviste, narrazioni e altro ancora. Offrono una forma di contenuto utile e redditizia, che può essere ascoltata in qualsiasi momento, in movimento o durante altre attività.
- Video istituzionali: Realizzare e montare un video può richiedere più tempo rispetto alla preparazione di un semplice blog post, ma si tratta di uno strumento di Content Design visivo ad alto impatto, con potenzialità di condivisione molto più elevate rispetto ad altri contenuti.
- Stories, reels e contenuti temporanei: Le storie su piattaforme come Instagram, Facebook e TikTok stanno diventando sempre più popolari. Questi contenuti temporanei permettono di condividere informazioni in maniera immediata e autentica, creando un senso di urgenza ma anche di profonda connessione con il pubblico.
4. Pubblica e diffondi i contenuti
A questo punto dovrai pubblicare i tuoi contenuti non soltanto sul sito, ma su tutti i canali giusti, ad esempio i social più frequentati dal tuo target di utenza. Per gestire al meglio la diffusione e la condivisione puoi aiutarti con un calendario editoriale, strumento fondamentale per la pianificazione delle date di pubblicazione.
Alcuni contenuti che produrrai andranno bene in qualsiasi occasione, altri avranno bisogno di essere lanciati in periodi specifici, che siano una ricorrenza, l’inizio dei saldi o un evento. Uno strumento come HubSpot può esserti utile non solo per organizzare le pubblicazioni, ma anche per poterle diffondere sui social media da un un’unica app, senza doverti spostare manualmente su ogni singolo canale.
5. Monitora e ottimizza basandoti sui dati
Non c’è Content senza Analytics: verifica sempre l’andamento dei contenuti che hai prodotto tramite Content Audit periodici, misurando le performance e monitorando i risultati. Per farlo puoi utilizzare strumenti di analisi come Google Analytics, che ti consente di ottenere dati importanti sul numero di visitatori dei tuoi contenuti, il loro tempo di permanenza e i tassi di conversione.
Analytics è in grado anche di offrirti report dettagliati per permetterti di conoscere gli argomenti che hanno interessato di più i tuoi lettori, mostrandoti le keywords più utilizzate per atterrare sul tuo sito o le fasce orarie in cui sono aumentate le interazioni. Tutte queste informazioni ti aiuteranno a capire cosa funziona e cosa va migliorato o perfezionato all’interno della tua Content Strategy.
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